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Come funziona il noleggio auto a lungo termine?

Il contratto di noleggio a lungo termine è semplice da spiegare. Il cliente firmerà un accordo tramite il quale avrà la disponibilità della vettura dietro il pagamento di una rata mensile che includerà anche servizi accessori come la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza stradale o la possibilità di avere una vettura sostitutiva in caso di guasto sull’auto.

Grazie a questa soluzione non ci si dovrà ricordare di rispettare tutte le scadenze amministrative dato che saranno incluse nel canone mensile. Una volta giunto al termine del contratto di noleggio a lungo termine il cliente dovrà riconsegnare la vettura senza avere alcuna possibilità di riscattarla.

Noleggio a lungo termine: quando conviene davvero

Prima di sottoscrivere un contratto di noleggio a lungo termine è bene sapere che tipo di utilizzo si fa della propria vettura. Se, infatti, si percorrono in media più di 15.000 Km l’anno e si cambia l’auto con una certa frequenza, allora questa opzione sarà preferibile. Valutate con attenzione la percorrenza chilometrica annuale prima di firmare il contratto e, qualora sia possibile, inserite la clausola dei chilometri illimitati per non trovarvi con spiacevoli sorprese alla scadenza del contratto.

Quali sono i vantaggi del noleggio a lungo termine?

Tra i vantaggi del noleggio auto a lungo termine sicuramente c’è il fatto di non diventare proprietari della vettura e, quindi, di non dover subire la svalutazione del veicolo al momento della vendita, la possibilità di cambiare auto con una certa frequenza allo scadere del contratto e la garanzia di includere nel canone mensile tutta una serie di servizi accessori.

Fonte automobile.it

Gli specchietti virtuali arrivano anche in Europa

Dopo averli annunciati nel 2018, la Lexus ha reso disponibili in Europa i retrovisori esterni digitali. Il primo modello che li utilizzerà sarà la berlina ES Hybrid, che sarà esposta al Salone di Ginevra: per vederli nelle concessionarie italiane bisognerà però attendere fino al prossimo mese di ottobre.

La tecnologia e l’ergonomia. Al posto degli specchietti tradizionali, il sistema prevede la presenza di due piccole telecamere ad alta risoluzione che inquadrano un’area più ampia intorno al veicolo e trasmettono le immagini a due schermi da cinque pollici posizionati internamente, alla base dei montanti anteriori. Le unità esterne sono dotate di riscaldatori integrati per evitare il congelamento o l’appannamento e sono posizionate in modo tale da non essere disturbate da pioggia o neve. È presente anche un sensore di luminosità che riduce automaticamente l’abbagliamento dei fari dei veicoli che seguono durante la guida notturna. In questo modo il guidatore ha una visione migliore e più nitida della zona laterale e retrostante in ogni condizione di guida, riducendo i punti ciechi e migliorando, di conseguenza, la sicurezza di marcia. Le videocamere, inoltre, sono posizionate in alloggiamenti che, essendo più compatti e aerodinamici del retrovisore classico, ostacolano meno il campo visivo del guidatore e contribuiscono a creare meno fruscii aerodinamici, aumentando la silenziosità e il confort nell’abitacolo.

Gli aiuti al guidatore. Quando si utilizzano gli indicatori di direzione o si inserisce la retromarcia, gli schermi automaticamente mostrano una visuale estesa dell’area a fianco e dietro la vettura, eliminando punti ciechi e consentendo manovre più sicure. Il sistema dà una mano anche durante il parcheggio: in questa fase sui monitor compaiono delle linee che indicano le distanze di 20 e 50 cm dal paraurti posteriore e di 50 cm lungo ciascun lato dell’auto. Queste vengono mostrate anche in un’icona sul display che raffigura la posizione dell’auto vista dall’alto. Durante la guida su strade a più corsie il guidatore viene invece aiutato a valutare la posizione delle altre vetture grazie a linee di riferimento in sovraimpressione che indicano distanze di cinque, dieci e 15 metri fino a 70 km/h. A velocità più elevate si aggiunge una linea che indica i 30 metri di lontananza.

Fonte Quattroruote.it

Noleggio a lungo termine: quali vantaggi per i privati

Alzi la mano chi non ha ancora sentito nemmeno una volta parlare di noleggio a lungo termine. Una soluzione che fino a qualche anno fa era confinata più che altro a coloro che detenevano una partita IVA, ma che con il passare del tempo è diventata particolarmente richiesta anche tra i privati. Si tratta di un servizio che offre la possibilità di evitare di comprare una vettura nuova e che porta con sé un gran numero di vantaggi rispetto all’acquisto. Prima di tutto, il vantaggio è sicuramente quello sotto il profilo economico, dal momento che si spende molto di meno in confronto all’esborso che si deve sostenere per l’acquisto di un’auto nuova. Soprattutto da questo punto di vista infatti c’è una sempre maggiore diffusione di piattaforme, che offrono tantissime soluzioni di noleggio auto a lungo termine. Vediamo nel dettaglio i principali requisiti necessari e i vantaggi del noleggio a lungo termine per privati.

L’ACCESSO AL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

L’accesso a questa soluzione, come detto, era riservato prevalentemente a coloro che avevano regolare partita Iva. Oggi si rivela un’opzione sempre più diffusa anche tra i privati cittadini, dal momento che serve solamente avere un codice fiscale valido. Per tutte e due le tipologie di clientela, privati e partita Iva, è fondamentale rispettare un requisito. Ovvero quello di essere in grado di garantire la copertura del corrispettivo che si deve pagare una volta al mese. Si tratta di una spesa sostenibile? Le aziende devono inserire tale costo all’interno del bilancio annuale e devono fare i conti con la presenza o meno di fondi dedicati a tale scopo. Per i privati è necessario avere a disposizione la busta paga da esibire. Si tratta di una documentazione che serve a dimostrare di avere sufficienti entrate per poter coprire il canone mensile.

UN’ALTERNATIVA A TUTTI GLI EFFETTI

Il noleggio a lungo termine si può configurare come una vera e propria alternativa, rispetto all’acquisto di una vettura per uso personale. È chiaro che è fondamentale valutare con la massima attenzione se è davvero conveniente nel caso concreto. Sotto il profilo prettamente economico, l’aspetto più importante da tenere in considerazione è rappresentato dal tasso di svalutazione annuo della vettura. Infatti, tanto inferiore sarà il valore residuo dell’auto, maggiore sarà il vantaggio di optare per il noleggio, in relazione a quanto effettivamente può incidere la polizza di assicurazione Kasko. Immaginando un acquisto con finanziamento di una vettura nuova, si può intuire come il noleggio a lungo termine porti in dote diversi vantaggi. Ma è in ogni caso opportuno valutare con estrema calma e attenzione un po’ tutte le offerte a tasso agevolato delle Case auto. È chiaro che per i consumatori uno dei punti di forza legati alla scelta del noleggio a lungo termine è quello di evitare tutti i costi dell’auto di proprietà, oltre al vantaggio economico.

Fonte Sicurauto

Audi Q4 E-Tron: La Prima Audi Completamente Elettrica

La nuova Audi Q4 E-tron è pronta a conquistare la strada. Alta Efficienza e agilità. L’abitacolo di Audi e-tron dimostra qualità nelle finiture e nei materiali. È infatti dotata di rivestimenti e colori in perfetta armonia fra loro. La fantasia delle cuciture dei sedili richiama i conduttori di un circuito elettrico stampato.

Audi Q4 E-tron motore e ricarica

Audi Q4 E-tron è dotata di due motori elettrici che erogano fino a 408 CV di potenza e 660 Nm di coppia. Per accelerare da 0 a 100 km/h sono necessari meno di sei secondi, e si raggiunge una velocità massima di 200 km/h. La nuova e-tron garantisce elevate performance.


La trazione integrale elettrica, abbinata a una batteria ad alta tensione garantisce un’autonomia di oltre 400 chilometri nel ciclo WLTP. Tutto ciò rende il nuovo SUV Audi perfetto per viaggiare senza rinunciare a comfort e a prestazioni sportive.

La ricarica è semplice e veloce: il sistema di ricarica compact è la soluzione portatile che Audi ha progettato per consentire ricaricare il SUV direttamente nel garage della propria casa.

Il sistema si collega ad una presa domestica da 230 Volt o presa trifase da 400 Volt e il nuovo gioiellino di casa Audi si ricarica completamente in meno di nove ore. Inoltre Il sistema “connect” opzionale raddoppia la potenza di carica fino a 22 Kw.

Inoltre, il SUV può attingere dall’impianto fotovoltaico in modo preferenziale alla corrente prodotta, adattando il proprio fabbisogno alle fasi di irraggiamento solare grazie alle funzionalità avanzate di Audi charging system connect, opzionale.

Nel caso di un viaggio particolarmente lungo, il sistema di gestione termica della batteria agli ioni di litio permette all’auto di ricaricarsi in meno di mezz’ora, con una potenza fino a 150 kW.

Infine, è stata creata l’app myAudi, grazie alla quale il proprietario può effettuare molteplici operazioni da remoto, come la carica o la climatizzazione del mezzo.

Fonte Facilerent

Professionisti e partite Iva danno un nuovo slancio al noleggio a lungo termine

Costo fisso, pacchetti “all inclusive” e flessibilità dell’offerta: sono solo alcuni dei motivi che in questi anni hanno contribuito a una sempre maggiore diffusione del noleggio a lungo termine, complice la nuova filosofia della mobilità che mette al centro il servizio piuttosto che il possesso. Una tendenza diffusa non più solo fra le aziende, ma anche fra i privati. Secondo Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sono oltre 65mila i privati che scelgono il lungo termine. A parità di modello e percorrenza infatti, Aniasa stima una convenienza media del 15% rispetto alla proprietà, senza contare altri vantaggi come il tempo risparmiato per la “burocrazia dell’auto” e le complicazioni legate alla vendita dell’usato.

I contratti sono sempre più spesso cuciti sulle esigenze dei clienti con durate flessibili e possibilità di rinegoziare in qualsiasi momento. Sul mercato le offerte sono tantissime, non solo quelle delle società di noleggio tradizionali: anche le case auto hanno iniziato a proporre soluzioni di utilizzo senza acquisto, sia ad aziende che a privati. Su questa scia è nata da poco anche Popmove, una nuova realtà nel settore del noleggio con l’obiettivo di creare un’offerta on demand dove il cliente sottoscrive un abbonamento base che consente di ottenere una serie di servizi e avere accesso a una vetrina di auto all’interno della quale scegliere. Il veicolo può essere restituito in ogni momento senza penale, o sostituito nel giro di pochi giorni, in base a mutate esigenze familiari o lavorative. Soluzioni per privati arrivano spesso anche dal mondo del banking o dal settore assicurativo, come nel caso del gruppo Unipol che oltre ad offrire soluzioni di Nlt per aziende e professionisti tramite la nuova realtà dedicata UnipolRental, eroga contratti di noleggio per privati tramite la rete di agenzie assicurative UnipolSai che, solo nei primi quattro mesi del 2021, ha sottoscritto oltre 2.500 contratti. Che il settore del lungo termine non sia più solo appannaggio delle aziende lo dimostra anche la crescita di sottoscrizioni da parte di professionisti e partite Iva che, sempre secondo Aniasa, nel 2020 hanno toccato quota 140mila, circa il 12% dell’intera flotta Nlt. In questo caso poi, oltre ai “classici” vantaggi, è possibile accedere a detrazioni e deduzioni che possono arrivare fino al 100% se l’uso del veicolo è esclusivamente per lavoro

Fonte Sole 24 ore

Ibrida, elettrica, diesel: ma che macchina devo comprare…

La domanda più semplice, per chi se ne intende di automobili, è diventata la più complicata. Non si può indicare quale sia la soluzione giusta per chi vuole cambiare auto oggi, se non se ne conosce il profilo di utilizzo.

In parole povere, non esiste più l’auto che va bene per tutti e in qualsiasi occasione. La tecnologia offre più soluzioni rispetto al passato e la questione ambientale ormai è prioritaria, soprattutto nelle città. Il mal di testa da cambio auto, comunque, può essere evitato avendo in mente pochi ma decisivi fattori e alcune caratteristiche chiave di ogni soluzione.

L’elettrificazione è certamente il processo dominante. Auto ibride di tipo Mild-hybrid, Full hybrid, Plug-in hybrid e modelli esclusivamente elettrici sono i protagonisti assoluti dell’evoluzione in corso. Ma non esistono soltanto loro, ci sono le sempreverdi – da più punti di vista – auto a gas Gpl e a metano. E naturalmente è molto ampia l’offerta di versioni non ibride alimentate a benzina o diesel.

L’ibrido Mild-hybrid è caratterizzato da un piccolo motore elettrico e da una piccola batteria. Questi due componenti aggiuntivi consentono lo spegnimento del motore durante le soste e un’aiutino della parte elettrica a quella tradizionale in accelerazione, oltre al prezioso recupero di energia durante le decelerazioni. Il vantaggio nell’acquistarla è che attualmente – anche se non si sa per quanto tempo ancora – è equiparata sul libretto di circolazione alle altre ibride. Gode quindi, dove ce ne sono, dei privilegi concessi alle auto ibride. Con poche centinaia di euro di incremento nel prezzo, si ha un’auto elettrificata che inquina e consuma un po’ meno. Ben presto quasi tutti i modelli a benzina e diesel saranno perlomeno Mild-hybrid.

L’ibrido Full-hybrid ha un motore elettrico decisamente più potente rispetto al Mild-hybrid. Questo consente all’auto di viaggiare in modalità zero emissioni, col motore tradizionale spento, per un’elevata percentuale del tempo e dei chilometri percorsi. Si tratta di tratti in modalità elettrica piuttosto brevi, ma ripetuti di continuo, appena ce ne sono le condizioni. I consumi e le emissioni, nel confronto con auto non ibride, sono ridotti di una percentuale maggiore rispetto al Mild-hybrid. La riduzione è particolarmente sensibile se si circola principalmente in città. Chi vuole entrare nell’era dell’elevata elettrificazione senza cambiare abitudini, fa bene a prendere in seria considerazione questa tecnologia.

Le auto Plug-in hybrid, come le Full-hybrid, hanno un motore elettrico che permette lo spostamento in modalità solo elettrica del veicolo, ma hanno batterie più grandi e ricaricabili anche dall’esterno. Questo consente qualche decina di chilometri di percorrenza ininterrotta in modalità zero emissioni. Quando funzionano a batterie scariche possono avere caratteristiche simili alle Full-hybrid, ma questo cambia da modello a modello in base alla tecnologia del singolo costruttore. Chi fa piccoli spostamenti quotidiani e vuole entrare nell’era della mobilità a zero emissioni, fa bene ad andare a provare una Plug-in hybrid in concessionaria. La condizione per un acquisto soddisfacente è nella possibilità di ricaricare l’auto nel proprio garage oppure sul posto di lavoro. Il prezzo è più alto rispetto ai modelli non ricaricabili e si avvicina a quello dell’auto elettrica. In caso di viaggio, però, la plug-in hybrid consente di spostarsi senza dover pianificare soste alle colonnine. E senza l’inconveniente dei tempi di ricarica, decisamente più lunghi del pieno alla pompa anche in caso di ricarica veloce.

Le auto esclusivamente elettriche a batterie sono certamente le più pulite e le più moderne. Soprattutto se si ricarica con energia prodotta da fonti rinnovabili, com’è garantito da alcune offerte sul mercato. Per valutarne l’acquisto si deve poter accedere quotidianamente con sicurezza a un punto di ricarica, preferibilmente nel proprio garage e sul posto di lavoro. Per gli spostamenti più lunghi si deve pianificare con attenzione il percorso, controllando con cura i luoghi e i tempi di ricarica. Si tratta di una scelta possibile e affascinante, che può far uscire completamente l’auto e l’automobilista dalla trappola dei combustibili fossili e delle emissioni. L’auto ha un prezzo più alto ma l’efficienza del motore elettrico, la bassissima manutenzione e il costo dell’elettricità consentono un risparmio nell’utilizzo. Se ci si muove principalmente in città e si è nelle condizioni indicate, può convenire alle tasche e all’ambiente.

Le auto a gas Gpl e metano in questo momento sono offuscate dalla grande attenzione all’elettrificazione. L’impatto ambientale, specialmente in una prospettiva di diffusione del biometano, prodotto da fonti rinnovabili e non di origine fossile, è molto basso. Guardando all’aspetto economico, nell’utilizzo quotidiano sono nella maggior parte dei casi le più convenienti. Da tenere in seria considerazione se c’è un’infrastruttura di rifornimento presso la quale ci si può recare con regolarità e non si ha ancora voglia di elettrificare la propria esperienza di guida.
Le auto a benzina non ibride sono le principali protagoniste del mercato attuale. Per le auto da città rappresentano ancora l’opzione numero uno, con un’ibridizzazione Mild-hybrid destinata a diffondersi sempre di più. Mentre l’auto elettrica cresce nei numeri, nell’infrastruttura e nella maturità, questa è la tecnologia a buon mercato per la città.

L’auto diesel oggi è guardata con sospetto da una parte degli automobilisti. Dopo essere stata la regina incontrastata del mercato, rappresenta ancora la prima scelta se si fanno molti chilometri e si viaggia principalmente su percorsi extra-urbani. L’economicità del diesel è fuori dubbio, con elevate percorrenze chilometriche per ogni litro e – a maggior ragione – per ogni euro speso alla pompa per il gasolio. Anche in questo caso il Mild-hybrid è destinato a diventare la regola. L’incognita è per chi vive nelle città, che in alcuni casi ne vietano la circolazione nei blocchi del traffico a prescindere dall’anno e dalla normativa di immatricolazione.

Fonte Repubblica.it