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Tutti pazzi per la Zonda Pagani: 6,8 milioni per un esemplare del 2017

Senza fine: la crescita delle quotazioni per le supercar italiane non conosce davvero sosta. All’asta di RM Sotheby’s, organizzata in concomitanza del Gp di F1 una Pagani Zonda del 2017 (quindi non esattamente un’auto d’epoca…) è stata battuta per l’incredibile prezzo di 6,8 milioni.

“Incredibile” perché la supercar di San Cesaro sul Panaro è appena uscita di produzione ed è già considerata una “classic car”. Anzi una “instant classic” come chiamano i collezionisti auto del genere. Ma “incredibile” anche in rapporto alle quotazioni di altri miti, considerando che alla stessa asta, una Mercedes SL Ali di gabbiano del 1956 è stata venduta ad appena 1,5 milioni di dollari.

Il mondo del collezionismo insomma cerca nuove strade, mai battute prima e legate ad auto più moderne e (relativamente…) più facili da usare.

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Salone di Los Angeles, Giulia o Mustang Mach-E quante novità

Tante novità nella rassegna che si svolge dal 22 novembre al 1° dicembre. Protagonisti i brand italiani del Gruppo Fca, Alfa Romeo in particolare ma anche Bmw, Volkswagen e Ford

Si chiude l’anno in una delle location più belle fra quelle che ospitano i tanti saloni dell’auto in giro per il mondo. Los Angeles e la California, infatti, sono da sempre la “culla” dell’auto, ma anche del cinema, oltre che dell’hi-tech che ha finito col rivoluzionare l’utilizzo tradizionale dell’auto trasformandola in uno smartphone a quattroruote. Per non parlare dell’attenzione per l’ambiente che in California è più viva che in qualsiasi altro stato dei Stati Uniti: non è un caso che Tesla abbia la sua sede proprio qui. E il salone dell’auto (22 novembre-1 dicembre per il pubblico, 20 e 21 novembre per la stampa) non può che rispecchiare questo contesto che vede convivere le auto elettriche con il bolidi con tanta “cavalleria” sotto al cofano o le auto più lussuose se non addirittura glamour. Insomma il trionfo dell’auto in tutte le sue varianti, inclusi i concept specie se lasciano intravedere dei nuovi modelli che non passeranno inosservati. Novità alcune esclusivamente dedicate al grande mercato americano, insieme ad altre destinate anche alla “vecchia” Europa o in alcuni casi l’occasione per lanciare un’inedita strategia per i brand. Insomma di tutto e anche di più senza contare, però, che fra le diverse anteprime annunciate quelle che meritano una segnalazione particolare sono circa una decina che andiamo a scoprire per quanto si sa già a pochi giorni dal loro debutto in pubblico al Los Angeles Auto Show 2019.

Alfa Romeo, debuttano le rinnovate Giulia e Stelvio

Il restyling dei due modelli del Biscione è evidente soprattutto all’interno dove arriva un touchscreen da 8,8 pollici per il sistema di infotainment aggiornato che offre un hotspot Wi-Fi, aggiornamenti software via etere e la funzione di chiamata di emergenza integrata. Ma al salone debutta anche il più grintoso suv compatto di Fiat, la 500 X in versione Sport.

Audi E-Tron Sportback ma anche super Q8 RS

Si allarga l’offerta dell’elettriche premium della Casa dei “quattro anelli” con la versione sportiva della E-Tron, la Sportback accreditata di una potenza di oltre 400 Cv e di uno stile più intrigante rispetto al crossover dal quale deriva. Ma non solo, perché Audi fa debuttare al Salone la più “cattiva” fra le RS, realizzata sulla base del suv di punta del brand, Q8.

BMW con la Serie 2 Gran Coupé e non solo

È il più compatto coupé a quattro porte del costruttore tedesco e deriva dalla rinnovata Serie 1 a trazione anteriore con la quale condivide molti motori, compreso il due litri a benzina da 300 Cv della M235i x Drive. In aggiunta Bmw espone due supercar, la M2 CX e la M8 Gran Coupé da 600 Cv.

Ford Mustang Mach-E, l’atteso Suv elettrico

Lo stile si ispira a quello della supercar a “stelle e strisce” più famosa al mondo, la Mustang che da modello diventa di fatto un brand, ma sotto al cofano dispone di un powertrain completamente elettrico in grado di garantire oltre alla trazione integrale anche un’autonomia superiore ai 500 km che arriverà anche in Italia a fine 2020, ma sarà ordinabile a breve.

 

Hyundai PHEV il “rivoluzionario” suv ibrido plug-in

Si ispira alla show car Le Fil Rouge svelata dal costruttore coreano l’anno scorso e motorizzato con un’alimentazione ibrida plug-in. È destinato a inserirsi nella gamma a fianco dell’attuale suv Santa Fe proponendosi come una sorta di variante più sportiva. Dettagli di stile come il tetto spiovente, i passaruota squadrati e un inedito anteriore.

Kia e la rinnovata berlina d’alta gamma Optima

Dopo aver svelato le sue nuove forme in Corea dove sarà in vendita entro l’anno, debutta anche a Los Angeles per il resto del mondo. Il look è cambiato ed ora l’ammiraglia Kia è più elegante e importante. Da segnalare che la versione per il mercato europeo sarà in vendita anche da noi nel corso del 2020 dovrebbe essere identica alla Optima asiatica.

Mini, nuova Clubman John Cooper Works

L’uso intelligente dello spazio e le caratteristiche di guida agili hanno permesso alla Mini di guadagnare una fedele comunità di “fan” negli Stati Uniti. Dal rilancio del marchio, la versione moderna col feeling Mini ha guadagnato costantemente più popolarità. La rete di concessionari del brand inglese negli Usa comprende 122 concessionari suddivisi in 39 stati.

Porsche 911 con cambio manuale e la Taycan 4S

Nel primo caso non si tratta di un modello nuovo, ma di una dotazione altrettanto intrigante, il cambio manuale offerto negli Usa senza alcun tipo di sovrapprezzo per la Porsche 911. Altro debutto in pubblico a Los Angeles per la versione di ingresso alla gamma Taycan, la sportiva elettrica: si tratta della 4S con una potenza inferiore rispetto alle Turbo e Turbo S.

Toyota Rav4 PHEV in versione plug-in Hybrid

Dopo lo show messo in scena dal costruttore giapponese alla rassegna di Tokyo, Toyota propone anche a Los Angeles un doppio debutto, il primo inedito rappresentato dalla versione plug-in del Suv Rav4, uno dei suoi modelli a “ruote alte” fra i più venduti. A cui si aggiunge la nuova Mirai ad idrogeno che aveva debuttato per la prima volta proprio nel salone californiano.

Volkswagen ID. Space Vizzion

È destinata ad ampliare l’offerta di modelli elettrici di Volkswagen la ID. Space Vizzion proposta per ora in versione concept, ma molto simile al modello che dovrebbe debuttare sul mercato nel 2021 che abbinerà le caratteristiche aerodinamiche di una Gran Turismo con la spaziosità di un suv. Insomma una station wagon dalla vocazione sportiveggiante.

 

Fca anticipa i benefici della tecnologia 5G

La città di Torino ha ospitato la “5GAA World Conference and Demonstration” e il gruppo Fca, fedele alla sua strategia sul fronte dell’innovazione, ha partecipato attivamente all’importante evento.

  D’altronde, quando ha progettato la piattaforma Uconnect la casa del Lingotto ha predisposto la possibilità di poter integrare le innovazioni future, in particolare proprio l’avanzata tecnologia 5G.

Questa piattaforma integrata per veicoli connessi ha consentito a Fca di creare un “ecosistema globale” per migliorare l’esperienza di guida sia all’interno, sia all’esterno del veicolo poiché il 5G rappresenta una rivoluzione concettuale della connettività nel campo automotive.
L’evento torinese ha dimostrato come due vetture connesse possano comunicare tra loro e con il cloud, migliorando così la sicurezza e la qualità di guida.

  La tecnologia 5G porterà una nuova generazione di comunicazioni ad alta velocità e bassa latenza e Fca ha presentato cinque nuovi sistemi che permetteranno di beneficiare di questi vantaggi: Forward Collision Warning, Urban Geo-referenced Alert, Stationary Vehicle Warning, Emergency Electronic Brake Light warning e See Through.

  “Il sistema Uconnect di Fca – ha spiegato Gilberto Ceresa, head of global connectivity team and cio Emea & Latam of Fiat Chrysler Automobiles – utilizzerà la tecnologia 5G in molti più modi rispetto a quanto mostrato oggi durante l’evento torinese. Riteniamo che la tecnologia 5G possa contribuire a trasformare la mobilità del futuro e a rivoluzionare il modo in cui le auto sono percepite.
Quando il 5G diventerà uno standard a livello globale e l’infrastruttura si svilupperà di pari passo, questo consentirà a costruttori e consumatori di trarre il massimo dalle numerose potenzialità di questa nuova tecnologia”.

  Fca e Harman hanno presentato due applicazioni della tecnologia C-V2V (Cellular Vehicle to Vehicle): i sistemi Forward Collision Warning (Fcw) e Intersection Movement Assist (Ima).
Nel corso del test le Maserati Levante e Quattroporte hanno comunicato in forma anonima informazioni di base come la propria posizione e direzione grazie a un collegamento radio diretto.

  Il sistema Fcw rileva eventuali collisioni frontali e avvisa il guidatore. Grazie poi allo scambio dei dati dei sensori con le vetture connesse nelle vicinanze, questa tecnologia potrà ridurre il rischio di incidenti, ad esempio agli incroci stradali, mentre il sistema Ima, supporta il conducente in prossimità delle intersezioni per evitare possibili collisioni laterali.

  Il sistema Urban Geo-referenced Alert, sviluppato in collaborazione tra Tim, Fca, Links, Città di Torino con 5T e Politecnico di Torino, avvisa i guidatori di possibili pericoli e rischi come lavori stradali, limiti di velocità e ingorghi.

  Tramite la Piattaforma digitale per la mobilità di Torino che esegue un monitoraggio in tempo reale della situazione stradale, un messaggio di avvertimento geo-referenziato standard viene prima raccolto dal Politecnico di Torino e da Links e poi trasmesso tramite il cloud broker Tim 5G Amqp.

  Il messaggio viene inviato solo alle vetture che richiedono queste informazioni e, nei modelli Fca, è visualizzato sull’interfaccia utente di bordo in modo che il conducente sia in grado di intervenire nel modo più idoneo.

  Nel terzo test Fca ha presentato la tecnologia Cellular Vehicle-to-Everything (C-V2X) che consente alle auto di comunicare tra loro, con altri utenti della strada e con l’infrastruttura circostante.
Da segnalare poi che anche in aree prive di copertura di reti mobili, la comunicazione C-V2X permette uno scambio di informazioni sensibili al fattore tempo (time-sensitive) e critiche per la sicurezza.
Una dimostrazione pratica di due utilizzi di questa tecnologia è stata fornita da Fca insieme a Continental e Qualcomm, con due Jeep Renegade.

  Con l’accensione delle luci di emergenza si attiva la funzione Stationary Vehicle Warning (Svw) che trasmette un messaggio a tutte le auto nelle vicinanze così da segnalare anche ai veicoli in avvicinamento la presenza non ancora visibile del pericolo, mentre in caso di frenata improvvisa di una vettura, il sistema Emergency Electronic Brake Light (Eebl) invia un avviso a tutte le auto nelle vicinanze segnalando la situazione potenzialmente pericolosa.

  Frutto della collaborazione tra Vodafone, Fca, Vodafone Automotive, Marelli e Altran è invece il sistema “See Through”, che utilizza la comunicazione C-V2V per scambiare video in tempo reale tra vetture e ampliare il campo del guidatore anche in situazioni di visibilità limitata, prevenendo gli incidenti, specialmente durante le fasi di sorpasso.
Nel test sono state utilizzate due Jeep Renegade collegate tra loro attraverso un router 5G della Marelli e dotate di telecamere a elevato frame-rate di Marelli Motorsport.

  “Il monitoraggio in tempo reale e un algoritmo di mappatura spaziale delle vetture, appositamente sviluppato da Vodafone Automotive – sottolineano i progettisti – consentono al sistema Multi-access Edge Computing (Mec) di Vodafone di gestire e instradare dinamicamente i flussi video sulla base delle posizioni reciproche delle vetture, offrendo una latenza end-to-end minima a tutto vantaggio della sicurezza del guidatore.
La latenza estremamente contenuta e l’elevata affidabilità della tecnologia 5G di Vodafone sono fondamentali per garantire il flusso e la sincronizzazione dello scambio di informazioni video in tempo reale tra le vetture, anche in condizioni di traffico elevato e di saturazione delle celle”. (m.r.)

 

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Motor Show: sarà a maggio 2019 non a Bologna, ma a Modena

FINE DI UN CLASSICO? – Il Motor Show di Bologna continua le sue tribolazioni. Quando era già fissata la conferenza stampa di presentazione dell’evento previsto come al solito per i primi di dicembre nel quartiere fieristico bolognese, è arrivata la doccia fredda: niente edizione 2018 e prossima edizione a Modena nel prossimo mese di maggio 2019. La decisione non è dipesa dagli organizzatori, ma da Bologna Fiere, la società proprietaria dell’area espositiva. Soltanto nei giorni scorsi Bologna Fiere ha comunicato al Motor Show che a dicembre saranno già in corso i lavori di ampliamento dei padiglioni. Una situazione che priva il Motor Show dell’area su cui si svolgono normalmente le gare, molto importanti nel bilancio della rassegna motoristica per il pubblico che attirano. Gli organizzatori della kermesse hanno allora optato per la cancellazione dell’edizione 2018 con rinvio al mese di maggio e non a Bologna ma Modena. 

UN SALONE DIFFUSO – Nell’annunciare la novità la società del Motor Show ha anche accennato ad alcune caratteristiche dell’evento modenese. Sarà un salone diffuso, vale a dire con gli eventi sparsi in diverse location della città, con il coinvolgimento dei musei Ferrari, Lamborghini e Pagani. Le gare si svolgeranno invece sulla pista di Marzaglia, quella nota come autodromo di Modena. Niente da fare invece per il classico Memorial Bettega, non essendo state individuate a Modena aree idonee per la manifestazione.  

Il noleggio auto a lungo termine conviene: vantaggi pratici e agevolazioni fiscali

Non si arresta il boom del noleggio auto a lungo termine: conviene più, almeno quasi sempre, sottoscrivere un contratto con un’azienda che opera in tale settore che acquistare un’automobile, nuova o usata che sia.

A dirlo non siamo noi, che potremmo essere considerati anche di parte, ma i dati ufficiali che segnano di mese in mese percentuali costantemente in crescita. Basta dare un’occhiata all’ultimo articolo che abbiamo pubblicato sull’andamento delle immatricolazioni per capire di cosa stiamo parlando: ad agosto il noleggio a lungo termine ha registrato un incremento del 35% rispetto al medesimo mese dell’anno scorso.

In effetti i vantaggi sono così numerosi che questo sta succedendo non deve stupire più di tanto. Se il noleggio a breve termine, infatti, soddisfa le esigenze di chi ha bisogno di un’autovettura per brevi periodi, quello a lungo termine dà la possibilità di poter utilizzare un mezzo di trasporto per anni, proprio come fosse di proprietà, pagando una sola e unica rata mensile omnicomprensiva.

Il noleggio auto a lungo termine conviene a tutti

Nato come formula dedicata ai professionisti e alle aziende, negli ultimi tempi il noleggio auto a lungo termine è diventato anche molto gettonato tra i privati; sono, infatti, più di 30.000 gli automobilisti che hanno noleggiato un’auto nell’ultimo anno. Poter guidare una vettura, magari un ultimo modello o un top di gamma, senza doversi preoccupare di tagliandi, assicurazione, bollo e tutte le noiose incombenze burocratiche che solitamente gravano sugli automobilisti privati è una soluzione che ha conquistato, a ragione, molti fans, soprattutto da quando le aziende di noleggio a lungo termine hanno cominciato ad immettere sul mercato formule adatte a tutte le tasche.

Tuttavia non si può negare che il noleggio auto a lungo termine conviene soprattutto ai professionisti e alle aziende, che possono contare su mezzi sempre efficienti, condizione indispensabile quando si percorrono tanti chilometri, e possono anche usufruire delle interessanti agevolazioni fiscali che rendono il NLT ancora più vantaggioso.

Noleggio a lungo termine: perché conviene

Ne abbiamo già parlato, ma è bene ribadire i punti principali che contraddistinguono il noleggio a lungo termine e lo rendono così appetibile.

Con il “full rent”, in pratica, si affitta, attraverso la sottoscrizione di un contratto un mezzo di trasporto che soddisfa le esigenze del cliente per un periodo di tempo prolungato, che dura in media 4/5 anni; a fronte della rata mensile, esistono ormai molte offerte che non prevedono l’anticipo iniziale, si acquisisce il diritto di poter guidare l’automobile, o il furgone, e si acquista una sorta di “pacchetto chiavi in mano” che comprende l’assicurazione Kasko, il bollo, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, con tanto di cambio pneumatici secondo le normative vigenti, e spesso anche l’assistenza stradale in caso di incidenti e guasti. A ciò bisogna aggiungere che alla scadenza del contratto è possibile rinnovarlo, cambiando, magari, il modello di autovettura, facoltà, quest’ultima, che garantisce a chi guida di poter avere a disposizione autovetture sempre nuove e di ultima generazione.

Fiscalità noleggio a lungo termine

Come abbiamo già accennato, l’altro grande vantaggio, riservato, però, ai professionisti e alle aziende, è quello di poter usufruire di importanti sgravi fiscali.

Le società, ad esempio, cui sono intestati mezzi di trasporto per uso strumentale, ovvero quelle aziende la cui attività dipende dai veicoli locati, possono arrivare a dedurre i costi relativi al veicolo ed a detrarre l’IVA fino al 100%.

Diversa, invece, la fiscalità del noleggio a lungo termine per i professionisti che usano il mezzo di trasporto un po’ per lavoro un po’ per esigenze personali e per le aziende cui sono intestate autovetture per un uso non strumentale all’attività di impresa. Il questi casi si possono dedurre fino al 20% del canone mensile e delle spese accessorie, per un limite di deducibilità massimo di 3.615,20 Euro, e detrarre fino al 40% di IVA, cifre non altissime ma abbastanza significative per il computo finale

Cambiano, però, le percentuali nel caso in cui il mezzo di trasporto oggetto di noleggio sia dato in uso promiscuo a un dipendente: la deducibilità sale fino al 70%, mentre la detraibilità rimane fissa al 40%, a meno che non venga dimostrato l’uso esclusivo aziendale, che fa salire la percentuale fino al 70%.

Criteri particolari sono, infine, previsti per gli agenti di commercio, i quali possono dedurre fino all’80%, con un limite di deducibilità massimo di 5.164.57 Euro, sul canone annuo e sulle spese accessorie, e detrarre il 100% di IVA.

Conclusioni…

…Il noleggio auto a lungo termine conviene sempre. L’affermazione è innegabile ed è valida per tutte le categorie di automobilisti, soprattutto per quelli che fanno molti chilometri nel corso dell’anno, non vogliono rinunciare a guidare macchine nuove e tecnologiche e hanno il desiderio di liberarsi di tutte le incombenze burocratiche che sono connesse alla proprietà di un’automobile.

Per i professionisti, le società e le aziende, inoltre, il risparmio è ancora maggiore e si traduce in termini anche pratici, grazie alla fiscalità noleggio a lungo termine prevista, che permette di risparmiare cifre notevoli sia sulle imposte dirette che su quelle indirette.

 

Fonte: https://www.auto-noproblem.com/blog-noleggio-lungo-termine/noleggio-auto-lungo-termine-privati-conviene/

Renault-Nissan-Mistubishi, dal 2021 con Android.

Renault-Nissan e Mitsubishi hanno firmato con Google una partnership tecnologica finalizzata a dotare i veicoli, facenti parte del progetto, del sistema operativo Android. Ciò permetterà di offrire servizi di infotainment intelligenti e applicazioni a partire dal 2021.

 

GOOGLE MAPS come navigatore.

Verrà proposta la navigazione su Google Maps, l’accesso alle applicazioni automobilistiche di Google Play Store e il controllo vocale tramite Google Assistant che permette di rispondere alle chiamate e agli SMS, gestire il sistema multimediale, cercare informazioni e gestire le varie funzioni del veicolo.

 

Alliance 2022.

La partnership rientra nel piano a medio termine “Alliance 2022”, che prevede di equipaggiare un numero sempre più elevato di veicoli con servizi di connettività di bordo. Conducenti e passeggeri beneficeranno dell’evoluzione di Google e Android. L’ambiente proposto sarà, però, compatibile anche con dispositivi gestiti da altri sistemi opertivi, tra cui Apple iOS.

Fonte: https://www.panorama-auto.it/novita/news/renault-nissan-mitsubishi-partnership-google-android.